LC Afternoon Tea for Two per MTChallenge n. 71
Chissà perché il
pensiero di una vita tranquilla evoca la campagna inglese. Il cottage, il
giardino fiorito, la bow window e i cuscini cui appoggiarsi mentre si guarda
fuori ….
La Toscana in cui vivo è ricca di verde, di colline, di paesaggi assolutamente meravigliosi che niente hanno da invidiare ad altre regioni del mondo ma l’Inghilterra, non so perché, evoca il tempo passato. L’ultima volta è stata la parte sud del paese, la Cornovaglia con il suo essere leggermente indietro nel tempo, i suoi castelli da leggenda e la deliziosamente vintage Penzance (in un negozio a tema c’era pure la navicella del Doctor Who), poi Glastombury magica a suo modo e con la sorpresa delle prove di concerto di Brian Ferry, Shepton Mallet e il trenino Thomas (gradito più a noi che a lei che era ancora piccola). Siamo realisti! Nessun posto è scevro da “normalità”, ma sembra che lassù le cose assumano un aspetto diverso, più lento, più tranquillo, più a misura di uomo o almeno di quella che io credo sia la misura d’uomo. Una cucina con la grande porta-finestra sul giardino, un paio di guanti e le cesoie per le rose e due o tre gatti in giro. Potremmo anche fare un calendario per beneficenza con le amiche di sempre, improvvisarci detective e risolvere i misteri del vicinato, mettere su un allevamento di siamesi divertendoci con le loro bravate. O più semplicemente potremmo organizzare un tè pomeridiano, di quelli di una volta, con il servizio in porcellana e i tovagliolini di lino, con i tramezzini e i pasticcini, di quelli che fanno rimpiangere di non essere là, fra le rose.
La sfida Mtc n. 71 è stata lanciata dalla bravissima Valeria Caracciolo del blog Murzillo Saporito che, da Bath, ha avuto la bellissima idea di spronarci a realizzare un perfetto afternoon tea inglese. Togliamo nel mio caso la parola perfetto e manteniamo la dicitura “afternoon tea”.
E’ diventata per me l’occasione di usare uno dei tanti servizi da tè lasciati dalla nonna Leda, la mia cara suocera, assieme alle iniziali LC tramandate nella mia famiglia acquisita ormai dal secolo scorso e che mi sono trovata ad ereditare sotto forma di accessori per la tavola.
La Toscana in cui vivo è ricca di verde, di colline, di paesaggi assolutamente meravigliosi che niente hanno da invidiare ad altre regioni del mondo ma l’Inghilterra, non so perché, evoca il tempo passato. L’ultima volta è stata la parte sud del paese, la Cornovaglia con il suo essere leggermente indietro nel tempo, i suoi castelli da leggenda e la deliziosamente vintage Penzance (in un negozio a tema c’era pure la navicella del Doctor Who), poi Glastombury magica a suo modo e con la sorpresa delle prove di concerto di Brian Ferry, Shepton Mallet e il trenino Thomas (gradito più a noi che a lei che era ancora piccola). Siamo realisti! Nessun posto è scevro da “normalità”, ma sembra che lassù le cose assumano un aspetto diverso, più lento, più tranquillo, più a misura di uomo o almeno di quella che io credo sia la misura d’uomo. Una cucina con la grande porta-finestra sul giardino, un paio di guanti e le cesoie per le rose e due o tre gatti in giro. Potremmo anche fare un calendario per beneficenza con le amiche di sempre, improvvisarci detective e risolvere i misteri del vicinato, mettere su un allevamento di siamesi divertendoci con le loro bravate. O più semplicemente potremmo organizzare un tè pomeridiano, di quelli di una volta, con il servizio in porcellana e i tovagliolini di lino, con i tramezzini e i pasticcini, di quelli che fanno rimpiangere di non essere là, fra le rose.
La sfida Mtc n. 71 è stata lanciata dalla bravissima Valeria Caracciolo del blog Murzillo Saporito che, da Bath, ha avuto la bellissima idea di spronarci a realizzare un perfetto afternoon tea inglese. Togliamo nel mio caso la parola perfetto e manteniamo la dicitura “afternoon tea”.
E’ diventata per me l’occasione di usare uno dei tanti servizi da tè lasciati dalla nonna Leda, la mia cara suocera, assieme alle iniziali LC tramandate nella mia famiglia acquisita ormai dal secolo scorso e che mi sono trovata ad ereditare sotto forma di accessori per la tavola.
Per il mio ospite
ho preparato un classico Earl Grey accompagnato, fra l'altro, da:
Pound cake alle
noci pecan e limone
Mini sandwiches (classici e aperti)
Mini sandwiches (classici e aperti)
EGG
SALAD MINI SANDWICHES
Ingredienti:
due
uova sode
due
cucchiai di maionese
un
cucchiaino di erba cipollina
burro
sale
e pepe
due
fette grandi di pane da tramezzini integrale
Schiacciare
le uova sode con una forchetta, mescolare con la maionese, l’erba cipollina ed
eventualmente un pizzico di sale e pepe. Spalmare una delle due fette di pane
con il burro morbido, disporre l’insalata di uova e ricoprire con l’altra
fetta. Avvolgere in pellicola e fare riposare in frigo almeno un’ora. Trascorso
questo tempo tagliare a formare piccoli sandwiches e spolverizzarli con paprica
dolce.
CHICKEN
SALAD MINI SANDWICHES
Ingredienti:
una
fetta grande di petto di pollo
due
cucchiai di maionese
un
cetriolino sottaceto
un
cucchiaino di senape
prezzemolo
tritato
burro
sale
e pepe
due
fette grandi di pane da tramezzini integrale
Cuocere
il petto di pollo sulla griglia e farlo raffreddare. Tagliarlo a dadolini e
mescolarlo con la maionese, la senape, il cetriolino tagliato a piccolissimi
dadolini, sale e pepe. Spalmare una delle fette di pane del burro morbido,
cospargere di prezzemolo tritato, disporre l’insalata di pollo e coprire con l’altra
fetta di pane. Avvolgere in pellicola e fare riposare in frigo un’ora circa. Trascorso
questo tempo tagliare a formare piccoli sandwiches e spolverizzare con prezzemolo
finemente tritato.
SANDWICHES
APERTI alla barbabietola, al tuorlo sodo, al burro di cipolla dolce
Ingredienti:
quattro
fette grandi di pancarrè bianco
due
cucchiai di barbabietola rossa
due
cucchiai di burro pomata
scorza
di un piccolo limone grattata
sale
un
tuorlo di uovo sodo
un
cucchiaio di maionese
due
cetriolini sottaceto
una
piccola cipolla
un
cucchiaio di olio di oliva
un
cucchiaino di miele
50
grammi di burro pomata
sale
Coppare
le fette di pancarrè in forma rotonda nel numero di quattro per tipologia.
Mescolare il burro pomata con la scorza di limone. Salare leggermente la brunoise
di barbabietola. Spalmare quattro tartine con il burro al limone e disporre
sopra un piccolo strato di barbabietola condita.
Mescolare
il tuorlo schiacciato con poco sale e pepe. Spalmare altre quattro tartine con
la maionese, ricoprire con le briciole di tuorlo sodo e guarnire con fettine di
cetriolino sottaceto.
Tagliare
a fettine sottili la cipolla, farla rosolare in poco olio, regolare di sale e
glassare con il miele. Lasciarle raffreddare. Tritarle leggermente e aggiungerle
al burro pomata. Spalmare con questo
composto le ultime quattro tartine.
Volendo
possiamo gelatinare le tartine.
Ingredienti:
3
uova medie
180
grammi di farina
180
grammi di burro
180
grammi di zucchero
5
grammi di baking
75
grammi di noci
75
grammi di scorza di limone candita
125
grammi di mascarpone
125
grammi di panna
75
grammi di zucchero a velo
Fare
fondere il burro e farlo raffreddare. Sbattere le uova e lo zucchero fino a che
non diventano belle spumose. Aggiungere la farina con il lievito setacciati
incorporando con una marisa. Aggiungere le noci spezzettate e le scorze candite
a dadolini. In ultimo aggiungere il burro fuso freddo fino a farlo ben assorbire.
Imburrare e infarinare la tortiera (con questa dose si possono fare due torte
del diametro di 16 cm) e riempire con l’impasto. Infornare a 150°C e cuocere
fino a che lo stuzzicadenti non uscirà asciutto. Fare raffreddare su una
gratella. Nel frattempo montare con le fruste la panna con il mascarpone e lo
zucchero a velo fino ad ottenere un composto cremoso ben stabile. Farcire con
la crema la torta e spolverizzare con zucchero a velo.
Come
si può vedere sono tutte ricette molto semplici, con una discreta propensione per
tartine e tramezzini che adoro in maniera spiccata … e con queste piccole
preparazioni partecipo all’Afternoon Tea di MTC n. 71.
Leila che meravigliaaaa
RispondiEliminaGrazie Alessandra <3
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMizzeca, hai fatto proprio tutte le categorie. Wow!!
RispondiEliminaGrande lavoro e bellissime proposte!!
Mi son fatta prendere la mano Cristina rimedierò <3 grazie <3
EliminaIo abito ad un'ora da Glastonbury e ne sono perdutamente innamorata, cosí mistica e ultraterrena. In effetti qui le persone sono meno stressate, sembra ancora che il tempo sia un regalo da assoporare piú che qualcosa da tnere stetto per sé. Ma immagino che nelle grandi cittá sia comunque un'altra cosa.
RispondiEliminaBello colorato il tuo Afternoon tea, sei andata sul classico con una bella varietá di sandwiches ed una gustosa pound cake.
Bello anche il servizio della nonna ;)
Grazie Valeria �� fin troppo classico ma era la prima volta ... un abbraccio
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