Bayou Gumbo per il Club del 27
Better Homes and Gardens Wonder Pot, un libro di cucina “irrinunciabile, per famiglie indaffarate, con 150 ricette da preparare con una sola pentola per una cena semplice e incredibilmente gustosa.
Wonder Pot mostra come è facile
preparare un intero pasto con un solo attrezzo da cucina, che si tratti di slow
cooker, pentole a pressione, padelle preparare la cena non è mai stato così
facile: i suggerimenti anticipati velocizzano la preparazione dei pasti e le
informazioni nutrizionali aiutano nella pianificazione dei pasti. Un capitolo sui
dessert completa ogni pasto”. Fra le ricette ho scelto il Bayou Gumbo, una
preparazione che da tempo volevo provare a fare. L’occasione si è presentata
anche per una sorta di premonizione che ho avuto. Avevo comprato l’okra durante
una delle mie periodiche incursioni all’Asia – Africa Market, la mia miniera di
estrosità. E subito dopo Il Club del 27 per il mese di Febbraio propone tra le
altre questa ricetta. Non mi sono potuta esimere!!
La cucina cajun comprende piatti
caratterizzati da una preparazione semplice e dall'uso di ingredienti rustici,
comunque ben connotata nel suo essere espressione di una cultura storica, quella
della Louisiana, ricca di influssi dati dalle colonizzazioni e addirittura
dalle discriminazioni razziali, che sono parte di un tristissimo passato ma che
hanno lasciato una impronta fortissima. Da un lato c’è l’anima creola nata
dalla dominazione francese e spagnola, più raffinata, cui si deve la fondazione
della stessa New Orleans, dall’altro l’anima cajun, più rustica e contadina,
legata ai colonialisti francesi obbligati dagli inglesi a lasciare il Canada.
Jambalaya, étouffée, po’ boy, beignets, gumbo i piatti più conosciuti. Il Gumbo
è uno dei migliori esempi del melting pot culturale che ha reso New Orleans una
città da vedere una volta nella vita. In questo piatto favoloso, troverete una
confluenza di sapori molto particolare: partendo da una base francese, un roux
scuro bello denso e tostato, il piatto subisce l’influenza delle civiltà locali
per sfociare in una sinfonia in cui le note dolci del pesce e dei gamberi (rinomati
quelli della Louisiana) si alternano alla piccantezza delle spezie e al gusto
affumicato della salsiccia. E’ quindi una sorta di stufato servito su riso, a
base di pesce o pollo, salsiccia andouille e okra, ortaggio importato dagli
schiavi dell’Africa occidentale che ha l’effetto di insaporire e addensare la
zuppa. Perché il nome Bayou Gumbo? Bayou sono le distese paludose che si
sviluppano fra i diversi bracci del fiume Mississippi, le Wetlands, una importante
attrazione della Louisiana che ospita fitte foreste, case su palafitte e tanti
coccodrilli. L’origine è amerinda, significa “serpente”, “tortuoso”, “sinuoso”,
quell’intrico di corsi d’acqua che formano una rete navigabile che la
popolazione locale ha usato per secoli. Il bayou è il posto dei pescigatto,
dei granchi, dei gamberi, dell’eleganza degli aigrette, dei serpenti degli
alligatori. In questo scenario l’aria del passato persiste, densa dei rituali
degli indigeni cajun. Gumbo è il nome del piatto ma anche il nome dell’okra
(Abelmoschus esculentis – gombeau) che uno degli ingredienti principali. Ecco
la ricetta scelta, i dosaggi in cups.
BAYOU GUMBO (per 6-8 persone)
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 30 minuti
INGREDIENTI:
1/3 di cup di farina
1/3 di cup di olio
1 cup di cipolla affettata
½ cup di sedano a cubetti
½ cup di peperone verde a cubetti
½ cup di peperone rosso a cubetti
2 spicchi di aglio tritato
3 cups di brodo di pollo
2 cups di okra tagliata a fettine
¼ di tsp di pepe nero
1/8 di tsp di pepe di cayenna
12 once (350 grammi) di salsiccia andouille o
salsiccia affumicata a fette
1 libbra (450 grammi) di gamberi
¼ di cup di cipollotto affettato
4 tazze di riso cotto (io basmati)
Per il roux in una padella grande mescolare olio e
farina fino a che non saranno ben amalgamati. Cuocere mescolando continuamente
a fuoco medio-alto per circa 5 minuti o finchè il roux non diventa bruno. Aggiungere
cipolle, sedano, peperoni e aglio e cuocere 5 minuti o almeno fino a che le
verdure non si sono ammorbidite, mescolando frequentemente. Aggiungere il
brodo, l’okra, i due pepi e coprire. Fare sobbollire per 15 minuti mescolando
di tanto in tanto. A questo punto unire la salsiccia, i gamberi e il cipollotto
e cuocere per 4-5 minuti. Servire con il riso. Il riso si sposa bene con il
gumbo perché assorbe il brodo di questo denso stufato. Invece del riso si può
anche consumare con fette di pane imburrato.
Per porzione:
460 cal – 22 grammi di grassi (5 grammi grassi saturi)
– 122 mg di colesterolo – 870 mg di sodio – 35 grammi di carboidrati – 3 grammi
di fibre – 3 grammi di zucchero – 35 grammi di proteine.
NOTE: ci sono sul web moltissimi siti in
cui trovare la conversione cups-grammi tenendo presente che ogni ingrediente ha
la sua corrispondenza, diversa per olio, farina, latte ecc. Bisogna però dire
che è molto facile trovare un set di cups e attenersi alla ricetta originale.
L'unico ca volta che ho preparato l'okra, è stata una grande delusione. Ma questa ricetta potrebbe essere la sua seconda chance!
RispondiEliminaGaia il roux addensa già abbastanza non importa mettercene troppa ;-) grazie per essere passata da me
RispondiEliminaUna delizia di profumi e colori in questo piatto! Un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Milena un abbraccio a te :-)
EliminaUna ciotola a dir poco corroborante, bellissima :-)
RispondiEliminaGrazie Elena, un abbraccio :-)
Eliminaecco dove si trova l'okra! il fatto di non riuscire a reperire gli ingredienti mi ha fatto desistere con questa ricetta, mi aveva incuriosito parecchio! bravissima!
RispondiEliminaIo lo farei anche senza Elena ;-) è un buon piatto comunque ... Grazie :-)
EliminaInteressanti le note sulla cucina cajun, grazie!
RispondiEliminaGrazie a te Anna Laura a presto !! :-)
EliminaUna ricetta che mi ero segnato in tempi ormai remoti ma che avevo sempre accantonato per l'okra che mi avevano detto impasti molto il palato come i kaki. A parte questo sembra proprio invitante. Complimenti
RispondiEliminaSono in accordo Gianni ma credo si possa provare il piatto lo stesso, magari riducendo un poco :-) Grazie a presto
EliminaMi è piacito molto questo post perchè ho trovato notizie interessanti su questo piatto che conoscevo molto poco. Bello il tuo piatto
RispondiEliminaGrazie Tina gentilissima :-)
Eliminal'okra, questa misteriosa sconosciuta. L'ho provata due anni fa piena di entusiasmo e ... sono rimasta davvero delusa. La settimana scorsa in tv ho visto uno speciale su gumbo nella cucina americana del sud e mi è tornata voglia di provare di nuovo e ora, leggendo il tuo post ne sono ancora più convinta. Grazie per tutte le informazioni utili :-)
RispondiEliminaCome dicevo in altri commenti non credo sia necessario usarne tanta ... grazie a te per avermi dedicato un pò di tempo
EliminaEra la mia prima scelta, purtroppo non ho trovato l'okra ed ho dovuto (con ottimi risultati devo dire) cambiare rotta...ma devo provarla assolutamente !
RispondiEliminaSempre interessante provare nuovi piatti !! grazie per essere passata :-)
EliminaTante notizie interessanti per un piatto davvero goloso e particolare. Brava
RispondiEliminaGrazie davvero Terry un abbraccio :-)
EliminaLo farò... il tempo di trovare quello che serve e lo farò di sicuro!
RispondiEliminaGrazie Angela per essere passata da me :-)
EliminaUn post molto interessante, così come lo è questa ricetta. Complimenti :)
RispondiEliminaGrazie Daniela un abbraccio :-)
EliminaE anche questa è da provare! Magari per me senza pepe di caiena perche morirei all'stante ma magari se ci aggiungo dello zenzero potrebbe aver un effeto simile piccantino?
RispondiEliminaDevo provare perche mi sembra di un golosooooo...!!!!
Graie Mai <3 ma niente pepe mi raccomando!!! Un abbraccio
EliminaBello leggere il tuo articolo, colmo di notizie su abitudini culinarie così lontane ma mai così complementari!!
RispondiEliminaA leggerlo nel libro sembrava cosi' difficile ed invece mi hai fatto ricredere!! Bravissima
Grazie tanto per la gentilezza ... a presto
EliminaTanti gli ingredienti di questa ricetta, ingredienti che non sembrano andare d'accordo tra di loro, eppure qui sembrano una sinfonia armonica di colori e sapori. Da provare il prima possibile!
RispondiEliminaPiatto interessante Silvia, era da provare sicuramente :-) grazie
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