TIRAMISU' TORRONATO di Luca Montersino per il Calendario del Cibo Italiano
Per la giornata che il Calendario del Cibo Italiano Italiano dedica al tiramisù quali versioni potevano rendere maggiormente l'idea degli innumerevoli volti che questo dolce può assumere se non quelle di Luca Montersino?
Ma chi ha inventato il
tiramisù? Dove ha avuto origine? Si diceva che fosse nato a Treviso,
chiamandosi originariamente Tiramesù, per tirarse su dalle fatiche … ma quali
fatiche? Treviso … immediato dopoguerra … zona San Nicolò, a luci rosse, Danilo
Ragazzon detto “il rosso” con le materie che non mancavano mai in quei casi
inventò un dolce corroborante la cui bontà passò di bocca in bocca raccontato
da chi lo aveva assaggiato “non si sa dove …”. Uno “sbatudin” energetico che
viene addirittura datato nel libro “Storie di Zeno” di Zeno Giuliato facendolo
risalire con precisione al giorno di Pasqua del 1945 nel “ritrovo” Caporini di
Via Marzolo. E tanto fu il passaparola che si arriva persino a rivendicarne la
paternità oltre oceano. Ma poi si torna sempre in Italia, perché il tiramisù
potrebbe anche essere una semplice evoluzione del piemontese dolce
Torino, la cui ricetta antica è riportata già dall’Artusi nella sua Scienza
in cucina e l’arte di mangiar bene. Non dimentichiamo però che lo
storico della gastronomia Giovanni Righi Parenti, nel suo libro “Dolci di Siena
e della Toscana” ne data l’invenzione al 1552, a Siena, preparato per il Duca
di Correggio, emissario dei Medici, che lo portò poi a Firenze alla corte di
Cosimo, vanitoso, scialacquatore, amante dello sfarzo e piuttosto goloso, che
non mancò di apprezzare la nuova specialità che, proprio in suo onore, fu
battezzata “zuppa del duca”. E da una Firenze già allora crocevia di
intellettuali e artisti provenienti da ogni parte d’Italia la “zuppa del duca”
divenne famosa, fino a oltrepassare i confini del granducato per approdare a
Treviso e quindi a Venezia dove, continua la leggenda, diventò il dolce
prediletto dai cortigiani, poiché attribuivano proprietà eccitanti e
afrodisiache. Ecco che la “zuppa del duca” cambiò nome e prese
quello decisamente allusivo di “tiramisu”. E non è mai passato di
moda! Uno dei pasticceri che più hanno dedicato attenzione al tiramisù è Luca
Montersino, che nel suo libro “Tiramisù e Chantilly” ce ne offre molte
versioni, ma soprattutto ci spiega un dettaglio tecnico di grande importanza:
la pastorizzazione dei tuorli nella preparazione della pate a bombe. E fra le
varianti proposte ho scelto di rifare in Tiramisù Torronato, ricetta nella
quale il nostro Luca inserisce alcuni ingredienti diversi dal solito: il miele
con cui prepara la meringa italiana e le nocciole tostate, che regalano al
dolce una nota croccante veramente interessate.
TIRAMISU' TORRONATO DI LUCA MONTERSINO
INGREDIENTI:
Per la crema al miele e mascarpone:
75 grammi di albume
220 grammi di miele
10 grammi di colla di pesce in fogli (oppure in polvere)
50 grammi di acqua
250 grammi di panna
250 grammi di mascarpone
100 grammi di nocciole tostate
Per la finitura:
300 grammi di biscotto classico di riso
( 160 grammi di tuorli
160 grammi di farina di riso
40 grammi di amido di mai)
240 grammi di albumi
200 grammi di zucchero semolato)
200 grammi di bagna al caffè
(350 grammi di caffè espresso
150 grammi di zucchero liquido al 70%)
cacao in polvere
placchette decorative al cioccolato fondente oppure
100 grammi di cioccolato fondente al 70% + 10 grammi di cacao in polvere
Per il biscotto classico di riso montare gli albumi con amido e zucchero semolato, incorporare i tuorli a filo e la farina di riso mescolando dal basso verso l'alto. Stendere il composto su carta forno e cuocere a 240°C (attenzione!! ognuno conosce il proprio forno per cui sono temperature indicative!!).
Per la bagna al caffè mescolare i due ingredienti e conservare in frigo fino al momento dell'utilizzo.
Per la crema al mascarpone e miele, a fuoco dolce portare il miele alla temperatura di 121°C quindi versarlo a filo sugli albumi che intanto stanno schiumando in planetaria. Attenzione! Il miele liquido e bollente deve essere versato proprio a filo lungo un lato della planetaria o del recipiente onde evitare schizzi! Per la preparazione della meringa italiana in dettaglio vedere QUI. Unire la colla di pesce, reidratata in cinque volte il suo peso di acqua, ben strizzata, e montare il tutto a velocità massima fino a raffreddamento. Incorporare a questo punto il mascarpone e infine la panna montata. Aggiungere infine le nocciole tostate tritate grossolanamente. In un quadro di acciaio (o in stampi di silicone monoporzione come ho fatto io) rivestito di acetato e appoggiato su carta forno, stendere uno strato di crema, poi uno strato di biscotto inzuppato di bagna al caffè e terminare con uno strato di crema.
Livellare bene e porre in congelatore. Meglio sempre che stia una notte in congelatore. Poi tagliare dei rettangoli monoporzione oppure sformare le monoporzioni. A questo punto abbiamo due possibilità. Servire il tiramisù spolverizzato di cacao e decorato con placchette come ho scelto di fare io oppure creare con il cioccolato temperato delle placche rettangolari dello spessore di 1 mm, mezzo cm più grandi dei trancetti di tiramisù e adagiarli tra due sfoglie croccanti spolverizzando quella superiore di cacao.
In ogni caso .... sarà un successo!!
Ciao Leila, complimenti per l'esecuzione di questo splendido dolce. Anche io trovo che la presenza del miele per la meringa e le nocciole donano a questo dessert qualcosa in più. Posso solo immaginarne la bontà e direi che anche questo è assolutamente da provare. Bellissima questa giornata, dei dolci strepitosi! Buona giornata.
RispondiEliminaCiano Milena cara, ti ringrazio per le tue sempre gentili parole e per aver dedicato un poco del tuo tempo a me. Ti auguro una bella giornata di festa. A presto.
EliminaWow! Che meraviglia! Questo devo provare a farlo subitissimo!!!! Ti è venuto molto bello ed invitante: ho l'acquolina...
RispondiEliminaGrazie Sabrina, vedrai che sarà un diverso sentire questa versione. Aspetto con piacere per vedere che meraviglia sarà il tuo ...
Eliminache dire? é perfetto! un piatto da servire in ristorante stellato! complimenti!
RispondiEliminaMa grazie Elena!! Gentilissima!!
EliminaMa questo tiramisù è perfetto! Una vera bontà :P
RispondiEliminaGrazie Camilla per essere passata :-)
EliminaLeila è splendido! E' venuto benissimo..e quella crema al miele mi ispira un sacco! :-) Grazie per aver partecipato!
RispondiEliminaE' un pò diverso ma direi proprio per questo accattivante .. Grazie per le gentili parole
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