Il Mio Panforte



In Toscana, a Siena nella fattispecie, il panforte è dolce della tradizione, arriva dal Medioevo, dalle campagne, dal lavoro degli speziali. 

Già nel 1200 si producevano infatti pani ricchi di miele e spezie cui verranno poi aggiunti di frutta secca, frutta candita e aromi. I monasteri usavano produrli e donarli nelle occasioni speciali e gli speziali li arricchirono di miscele aromatiche preziose. La Regina Margherita è stata l'ispiratrice della versione bianca, più delicata, in cui il sentore delle spezie è meno pungente e il cedro rinfresca con il suo sapore caratteristico. Ci sono varie ricette di panforte (e varie proporzioni per la miscela di spezie, lo stesso Righi Parenti ne riporta alcune) e io ho utilizzato quella proposta da Alice del blog Pane libri e nuvole ringraziandola e apportando alla sua squisita ricetta alcune modifiche che lo hanno reso più godibile per il mio palato. Il risultato mi è piaciuto, sono soddisfatta di questa mia versione e la propongo per la giornata che il Calendario del Cibo Italiano dedica al panforte. 




INGREDIENTI (per uno stampo da 22 cm di diametro):

150 grammi di zucchero
150 grammi di miele di acacia
150 grammi di farina 00
150 grammi di mandorle
50 grammi di noci (io ho usato le pecan sfruttando il loro aroma)
50 grammi di nocciole 
100 grammi di fichi secchi
100 grammi di albicocche secche
50 grammi di cedro candito
1/2 cucchiaino di coriandolo in polvere 
un pizzico di noce moscata in polvere 
mezza bacca di vaniglia
1/2 cucchiaino raso di zenzero in polvere
un cucchiaino di cacao amaro in polvere
50 grammi di zucchero a velo circa
ostia (o carta di riso)
Foderare lo stampo con l'ostia (non è necessario imburrare). Questo è un passaggio obbligatorio per impedire che l'impasto si attacchi e sia poi molto difficile toglierlo. Tagliare la frutta candita e non a cubetti. Tostare la frutta secca in forno per qualche minuto e mantenerla in caldo. Tagliare a metà le mandorle le noci e le nocciole e mescolarle tutte insieme con le spezie in polvere lasciando da parte il cacao. Mescolare la frutta a dadini con la vaniglia. Preparare una pentola di rame o acciaio e in essa scaldare il miele con lo zucchero a fuoco basso portando la miscela a 120°C (meglio misurare con il termometro per essere sicuri di non far bollire troppo considerando che il miele raggiunge la temperatura più velocemente dello zucchero). Spegnere il fuoco e versare nella pentola la frutta secca ancora calda, la frutta a dadini e la farina. Mescolare velocemente e versare il tutto nella tortiera livellando con un cucchiaio o le mani bagnate. Spolverizzare con il cacao mescolato con un cucchiaio di zucchero a velo e infornare a 160°C per 30 minuti. Sfornare anche se sembra morbido perchè poi indurirà, anzi non fare cuocere troppo più a lungo per evitare che indurisca troppo. Una volta ben raffreddato sformare, togliere l'ostia dal bordo se lo si desidera e spolverizzare abbondantemente di zucchero a velo. 
Conservare in una scatola di latta. 
Spero la mia versione piaccia come è piaciuta a noi. 












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