Pane dolce del Sabato per Michael
A volte in web avvicina. Non ci volevo credere ma succede davvero. E quando una cosa succede in un gruppo come MTC succede a tutti. Quando una persona viene mancare manca a tutti,
anche se non si è avuto modo di fare la sua conoscenza. E come rendere omaggio a chi non si è conosciuto personalmente, ad una persona con cui non si ha avuto occasione di interagire, di cui non abbiamo udito il timbro della voce, misurato la forza del carattere?
Ci si appropria delle parole altrui, di chi lo ha vissuto, di chi lo ha affiancato, di chi lo ha amato. E si apprezza col sorriso quello che la sua presenza ha scritto nella tela degli altri. E il Dottor Michael Meyers molto ha lasciato inciso nei cuori e nelle anime di chi lo ha conosciuto, basta mettersi da una parte e guardare ... guardare quello che i suoi amici hanno detto di lui, quanto manca loro ma anche quanto ha loro donato, il vuoto che ha lasciato, guardare in alto a sinistra…
anche se non si è avuto modo di fare la sua conoscenza. E come rendere omaggio a chi non si è conosciuto personalmente, ad una persona con cui non si ha avuto occasione di interagire, di cui non abbiamo udito il timbro della voce, misurato la forza del carattere?
Ci si appropria delle parole altrui, di chi lo ha vissuto, di chi lo ha affiancato, di chi lo ha amato. E si apprezza col sorriso quello che la sua presenza ha scritto nella tela degli altri. E il Dottor Michael Meyers molto ha lasciato inciso nei cuori e nelle anime di chi lo ha conosciuto, basta mettersi da una parte e guardare ... guardare quello che i suoi amici hanno detto di lui, quanto manca loro ma anche quanto ha loro donato, il vuoto che ha lasciato, guardare in alto a sinistra…
Per capire chi era Michael Meyers vi lascio leggere le
parole di Alessandra Gennaro che così bene lo conosceva. Io mi unisco all'abbraccio ad Eleonora e Micol e nel
ricordo con quello che è stato scelto come simbolo di questo affetto, un pane
intrecciato in cui gesti millenari infondono amore, condivisione, fede,
famiglia, tradizione, nella speranza che tutti questi valori ci accompagnino
sempre, ovunque noi siamo.
PANE DOLCE DEL SABATO
Ricetta di EleonoraColagrosso per due trecce ripiene (con le mie piccole modifiche)
INGREDIENTI:
500 grammi di farina 0
2 uova medie (circa 60-62 grammi
cad. col guscio)
100 grammi di zucchero
20 grammi di lievito di birra
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extravergine di
oliva
10 grammi di sale
100 grammi di uva passa
Un tuorlo d’uovo
Un cucchiaio di acqua
Semi di papavero e sesamo (io sesamo e nigella)
Prima di tutto, importantissimo,
setacciare la farina. Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida insieme ad un
cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino al formarsi di
una schiumina. Mischiare farina, zucchero, sale e versarci il lievito. Cominciare
ad impastare, versare l’olio (facendo incorporare poco per volta) e poi le
uova, uno ad uno fino a che non sono ben incorporate. Lavorare l’impasto fino a
che non si stacca perfettamente dalla ciotola. Lasciare lievitare almeno due
ore, poi sgonfiare l’impasto e tagliarlo in due parti uguali. Ognuna di queste
due parti dovrà poi essere divisa in tre parti. Stendere su un piano infarinato
ognuna delle parti per una lunghezza di 35 cm circa e larghezza 15 cm. Spargere
i ripieni sulle tre parti. Ho apportato delle modifiche nella farcitura che sapevo graditi ai miei
noci cioccolato bianco marmellata di arance e fiori di sambuco con scorzette |
noci fichi secchi albicocche disidratate cioccolato fondente |
Arrotolarle poi sulla lunghezza in modo da ottenere dei salsicciotti, unirli da uno dei capi e iniziare ad intrecciare.
Ripetere l’operazione anche con l’altra treccia. Adagiare su una placca da forno unta di olio e lasciare lievitare ancora due ore. Sbattere il tuorlo d’uovo con acqua e spennellare la superficie delle trecce.
Cospargere poi con i semi di papavero e sesamo. Io non avevo i semi di papavero e ho usato semi di nigella.
Ho infornato in forno già caldo. La ricetta originale prevedeva il forno statico a 200°C per 15-20 minuti, io che conosco il mio a 150°C fino a cottura.
.... per Michael
ciao DOC!
RispondiEliminaè tanto vero che il web avvicina, che che ne dicano.
RispondiEliminae io qui, sommersa di abbracci anche di persone che conosco poco, unite dalla famiglia mtc.
grazie di cuore.
Grazie a te Eleonora ti auguro serenità
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