Lampredotto fusion




Il lampredotto è cibo fiorentino per eccellenza, saporito e nutriente, rustico, una leccornia per intenditori. 

Da sempre le bancarelle dei "trippai" hanno punteggiato la città con le loro varietà di "croce", "cuffia", "centopelle", "poppa bollita" e "nervetti", antesignani del moderno street food. Il lampredotto preso dalla pentola di cottura si mangiava e si mangia tuttora per strada, magari non più sulla carta gialla con sale e pepe ma in un morbido panino con la salsa verde o in zimino. Qui invece mi sono lasciata ispirare da uno dei tanti libri che acquisto in giro e riporto una gradevole versione fusion per il nostro quinto quarto preferito. Il panino col lampredotto non si tocca nè si modifica, ma una visione un poco diversa immagino si possa condividere senza timore di essere fuori luogo.  



INGREDIENTI per 4 persone:

400 gr di lampredotto
1 cipolla piccola
1 carota

1 cipolla grande bianca
1/2 cavolo verza
12 pomodorini ciliegini
1 cucchiaio colmo di miso dashi in pasta
1 litro di acqua bollente
1 cucchiaino di wasabi in pasta
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di olio di semi di girasole
sale e pepe

Per servire:
riso bianco lessato 

Scottare il lampredotto in acqua con la carota e la cipolla per almeno 30 minuti e poi tagliarlo a striscioline sottili. In una casseruola capiente soffriggere la cipolla affettata sottilmente, aggiungete la verza anche essa tagliata sottilmente e l'acqua bollente. Unite il cucchiaio di pasta di miso e fatela sciogliere bene. In ultimo aggiungete il lampredotto a striscioline e fate cuocere ancora 20 minuti almeno. Circa 5 minuti prima della fine della cottura aggiungete i pomodorini ciliegini tagliati a metà. In ultimo regolare di sale e pepe dopo aver aggiunto il cucchiaio di salsa di soia e il wasabi.


Servire, se piace, con riso bianco lessato ed eventualmente con altra verza saltata in padella con cipolla e aglio.

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